La cesta maxi di paglia o il mini secchiello in vimini? È arrivato il momento di indossarle con il cappotto in città e non solo per recarsi a fare la spesa.
La cesta maxi di paglia o il mini secchiello in vimini? È arrivato il momento di indossarle con il cappotto in città e non solo per recarsi a fare la spesa.
La storia ci insegna che sono proprio le icone della moda francese ad averci insegnato a indossare una volta per tutte la cesta di paglia in città. Lo sdoganamento di un accessorio che viveva prettamente la sua popolarità in estate sulla costa Azzurra. Come allora, anche oggi, se si trascorre una mattina ai marchée, è facile notare come le francesi, con il loro stile parisienne, utilizzino il cestino di vimini per riporre la spesa al posto dei sacchetti in plastica. Un elemento del quotidiano a tal punto iconico da essere diventato un accessorio determinante in fatto di stile. Dalla spesa, al mercato, al meeting di lavoro, il paniere accompagna le parigine (e non solo) nelle faccende
Le borse sono intrecciate con materiali naturali e facilmente reperibili, solitamente erbe secche o simili. Per secoli, la borsa in paglia ha rappresentato un oggetto pratico per trasportare le merci. Risale invece alla fine degli anni 60 l'utilizzo della cesta di paglia in città, Secondo la stilista francese Vanesse Seward, la borsa di paglia “dà una bella svolta al look”. Sempre secondo la Seward “è una borsa anonima, un po' l'anti-It bag delle borse dei grandi brand”. Una borsa che non si limita ad usare per le passeggiate nel porto di Saint Tropez, ma che si sfoggia anche in città e durante le serate parigine. E lo stesso Brigitte Bardot, icona del cinema e della moda del tempo, con uno stile meno gypsy e più romantico, era solita abbinare le sue ceste in paglia a maxi cappelli coordinati.
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